27 febbraio 2007

Ma ditemi voi se si può....

Ma ditemi voi se si può: torno a casa dalla palestra, stanco, con la solita domanda in testa su chi me lo fa fare, domanda che sparisce appena metto una mano sulla pancia e appena apro la porta c’è mio padre che, bontà sua, guarda Ballarò e lì, lì in televisione c’è Bondi che con la sua voce da prete di periferia dice che il centro-sinistra deve ammettere di non avere la maggioranza, che fa un appello a tutti, che bisogna lavorare per il bene del Paese….vero, peccato che il Paese sia ingovernabile a causa di una legge elettorale fatta apposta per renderlo ingovernabile e chissà da chi è stata fatta? Vabbè, per fortuna oggi inizia il Festival di Sanremo ed in radio c’è la Gialappas, che Dio li benedica, che lo commenta tutto e, soprattutto, lo copre quasi totalmente, ragazzi vi adoro!

17 febbraio 2007

Pausa

Egr. Bedrosian Baol chi le scrive sono le sue cellule nervose, lo facciamo per avvisarla che il Direttivo Cellule Nervose, constatato il sovraccarico di lavoro che stiamo subendo da tempo, ha indetto uno sciopero generale per lunedì prossimo. Era nostra intenzione lasciarla con solo quattro cellule nervose al lavoro, lo stretto indispensabile per respirare autonomamente, tifare per Moggi, andare allo stadio con un spranga, votare Forza Italia, apprezzare Mastella o appoggiare la Chiesa contro le coppie di fatto; poi però ci siamo ricordati dei bei momenti passati insieme, di tutti i libri con cui ci ha riempito di nozioni oppure di quando, nell’adolescenza, ci bombardava di immagini di donne e testosterone oppure ancora di tutte le endorfine scatenate dalle sue risate e non ce la siamo sentita di lasciarla lì a dire frasi tipo “Lei non sa chi sono io!”o “Alè Juve” avendo come programma preferito “Porta a Porta”. Per questo la avvisiamo e le chiediamo di fare qualcosa per evitare il nostro sciopero.
Sentitamente sue
Le cellule nervose

Ps
Le sinapsi la salutano tanto.


Ill.me Cellule nervose, ho apprezzato molto il vostro gesto e vi capisco, anche se sono convinto che ci siano persone che lavorino molto più di me e che quindi rischino lo sciopero delle cellule nervose ogni giorno. Avete ragione, le avvisaglie c’erano, dovevo capire che eravate stanche quando stavo più di trenta secondi davanti al “Grande Fratello” senza cambiare canale, ma non preoccupatevi, mi avete spaventato troppo con la vostra idea di scioperare lasciandomi solo quattro cellule, delegate dal direttivo, a lavorare. Per questo motivo vi voglio dire che nella settimana dal 18/2 al 25/2 mi allontanerò da tutto, soprattutto dal lavoro, starò chiuso per ferie insomma. Spero apprezziate e revochiate lo sciopero.
Distinti saluti
Bedrosian Baol

Ps
Ricambio il saluto alle care sinapsi che fanno un lavoro elettrizzante.


Ogni riferimento a persone, cose, formazioni politiche, squadre di calcio e programmi televisivi è puramente...ehm...come dire? Ironico? Ecco, ironico :)
Non divertitevi troppo senza di me...oppure sì, divertitevi, è Carnevale!

08 febbraio 2007

Ragionevoli dubbi

“Ragionevoli dubbi”
Gianrico Carofiglio
Ed. Sellerio

Gianrico Carofiglio è magistrato a Bari, quando iniziò a scrivere romanzi, si narra, l’editore gli disse che andavano bene ma che avrebbe dovuto cambiare l’ambientazione perché Bari non era “interessante” a livello romanzesco; Carofiglio che è magistrato e, probabilmente, non si fa convincere molto facilmente è andato avanti senza modificare niente ed ha fatto bene, non lo dico per campanilismo, anche perché non sono affatto campanilista anzi… lo dico perché ha reso benissimo l’aria che tira in questa città, bella, in molti casi bellissima, ma “particolare”. Carofiglio ha scritto quattro libri: prima due con protagonista l’avvocato Guido Guerrieri, poi un terzo “Il passato è una terra straniera” ed infine questo che ho finito di leggere da pochi giorni, sempre con protagonista l’avvocato Guerrieri. Ho letto tutti e tre i libri con questo bellissimo personaggio e mi sono piaciuti tutti, lo so, lo so, quando parlo di libri sembro Mollica che parla di film, non ce n’è uno brutto, però è così, quando da un libro ottengo quello che immaginavo di ottenere allora lo considero un bel libro, se poi mi stupisce positivamente anche meglio. C’è chi definisce Carofiglio uno scrittore giallo, non è esatto, i suoi libri non tendono a scoprire il colpevole ma le maglie intricate che differenziano il colpevole dall’innocente, penso che sia più adatto parlare di legal-thriller (infatti in america ha venduto anche più di Grisham…), e riuscire a scrivere di legge in maniera interessante in Italia è già una conquista, se poi si aggiungono personaggi ed ambientazioni interessanti allora tanto meglio, si scoprono cose di Bari che anche i baresi ignorano.