28 aprile 2007

A pelo d'acqua

“A pelo d’acqua”
Rocco Campagna
Ed. Adda

Avete mai giocato a Tetris? Per quei due o tre aborigeni del Borneo che non lo conoscono, Tetris è un gioco per computer, inventato tanti anni fa, in cui dei blocchi di forma diversa cadono dall’alto e lo scopo del gioco è cercare di farli incastrare alla perfezione; ecco, un romanzo giallo è come una partita a Tetris: ci sono diversi personaggi e diverse trame che, alla fine, devono incastrarsi e dare un disegno unitario. In questo libro ci sono personaggi e storie che nelle circa centonovanta pagine di cui è composto partono da posti e momenti diversi e si ritrovano alla fine, senza buchi e senza incertezze attraverso una prosa semplice e piacevole che lascia immaginare bene ciò che descrive. Quando si parla di un libro giallo si deve cercare di non lasciar capire nulla della trama altrimenti addio sorpresa, per questo, dei tanti periodi interessanti ne riporto solo uno che non rivela niente ma che ha me ha colpito molto:

“Il sole impoverito dallo scirocco toglieva spessore alle cose e la luce si appoggiava debole ai muri delle abitazioni schiacciate in pochi metri quadri. Una donna era seduta sull’uscio facendo un lavoro a maglia, mentre due bambine sfrecciandole davanti correvano a nascondersi sotto la cappella di una Madonna”

Il libro è l’opera prima di un giovane autore, per questo, ancora di più vi consiglio di leggerlo.

25 aprile 2007

What's Going On

La tavola calda ha l’aria tipicamente americana, di quelle che si vedono nei film, l’entrata è sul lato lungo a circa un terzo verso sinistra. Appena si entra si nota subito, di fronte, il bancone che corre per quasi tutta la lunghezza del locale e dietro, a vista, la cucina; davanti al bancone c’è una fila di sgabelli mentre i tavoli sono lungo la parete che si affaccia sulla strada, sono cinque, due alla sinistra dell’entrata e tre a destra, messi tra piccoli separè che danno una specie di privacy ma niente di più. Il posto è pulito e sono tutti gentili, è sera e la luce all’interno non è molta, ha un’aria intima e calda; la cameriera dietro il bancone sorride e parla con i due seduti sugli sgabelli, hanno l’aria di essere clienti abituali, mangiano, quello a sinistra, una grossa fetta di torta alle fragole mentre quello a destra un piatto con bistecca e patatine fritte. I tavoli sono quasi tutti vuoti, a parte una coppia seduta vicino alla porta ed un tizio seduto all’ultimo tavolo in fondo. L’uomo da le spalle alla sala, davanti a sé ha una zuppa di funghi fumante. L’uomo piange in silenzio, come se non volesse disturbare, ogni tanto singhiozza appena ma senza fare troppo rumore, le lacrime gli rigano il volto e cadono nella zuppa; in mano stringe una foto ed ogni tanto la guarda, è una polaroid un po’ ingiallita come se fosse stata guardata per troppo tempo e troppe lacrime. Nel locale c’è un po’ di musica in sottofondo, nemmeno si capisce cosa sia, serve solo ad amplificare il silenzio; l’uomo ripone la foto nella tasca interna della giacca e prende un paio di cucchiaiate di zuppa, si asciuga le lacrime e la bocca e dalla tasca di dietro dei pantaloni tira fuori un vecchio portafogli di pelle, lascia i soldi sul tavolo e va via, la cameriera lo guarda per un po’ mentre si avvicina alla porta ed una volta chiusa alle sue spalle torna a chiacchierare con i clienti al banco.

Scritta ascoltando What's Going On di Marvin Gaye

23 aprile 2007

Che Beppe Viola mi perdoni da lassù

Quelli che…finalmente dopo diciotto anni.
Quelli che…eh ma senza furti sai quanti altri.
Quelli che…è un campionato falsato.
Quelli che…questo è per Facchetti che ci sarebbe dovuto essere.
Quelli che…questo è per Moratti che è un signore.
Quelli che…Moratti parla troppo.
Quelli che…Mancini è antipatico.
Quelli che…si fa festa fino a notte fonda.
Quelli che…si festeggia sobriamente.
Quelli che…l’anno prossima ci saremo anche noi e non c’è storia.
Quelli che…siamo nella Storia.
Quelli che…tanto noi vinciamo la Champion.
Quelli che…eh ma quella sconfitta di mercoledì.
Quelli che…I CAMPIONI DELL’ITALIA SIAMO NOI!!!
Quelli che…noi juventini siam parte lesa.
Quelli che…il fine giustifica i mezzi.
Quelli che…non vincete mai!
Quelli che...tanti record mai nessuno.
Quelli che…una telefonata e via.
Quelli che…l’ombra del 5 maggio?
Quelli che…e il contratto?
Quelli che…Adriano va in discoteca.
Quelli che…Materazzi è un macellaio.
Quelli che…Figo è un vecchietto.
Quelli che…troppi stranieri.
Quelli che…eh ma l’uscita dalla Champion.
Quelli che…hanno un sorriso beato sulla faccia.
Quelli che…CHI NON SALTA NERAZZURRO E’!
Quelli che…CHI NON SALTA ROSSONERO E’!!
Quelli che…ma noi abbiamo Ronaldo.
Quelli che…è meglio Trezeguet.
Quelli che…avete vinto grazie ad ex juventini.
Quelli che…Materazzi pallone d’oro, altro che Cannavaro.
Quelli che…se la stanno godendo come me.

18 aprile 2007

E sono 31!

Oggi ho in media 31 anni, in media perchè ci sono giorni che mi sento uno di ventanni e giorni in cui credo di avere 42 anni portati male, va così, in fondo non è poi così male, in fondo sono solo 31, nove dai 40...diciannove dai 50....forse è meglio che la smetta. Sono 31 di giornate che mi invento ogni mattina che, anche se ognuna uguale all'altra, guardo sperando che cambino non so come, meglio così, c'è chi nella continuità si conforta come nel proprio letto. Non mi va di chiedermi che cosa avrei potuto fare e che cosa farò, non oggi almeno, me lo chiedo tutti i giorni ormai, mi scoccio pure a farmi sempre le stesse domande e molto spesso a far finta di non aver sentito, un pò difficile se le domande me le faccio io. Oggi mi faccio gli auguri per altri 100 compleanni e altri ancora e vado avanti.

08 aprile 2007

La mamma è sempre la mamma...

A grande richiesta (del mio ego) tornano due personaggi già visti, tutto, come al solito, inventato di sana pianta.

Anna: Caro, a Pasqua siamo a pranzo da mia madre.
Mario: Nooooo! Ti ricordo che la tortura è proibita! Mi appello alla Convenzione di Ginevra! E poi la Passione è il venerdì, non la domenica di Pasqua.
A.: Non dire scemenze; guarda che mamma è una cuoca mancata.
M.: E’ proprio vero che non esistono più i cecchini di una volta.
A.: Quanto sei stupido! Negli anni ’70 i piatti di mia madre erano molto apprezzati.
M.: Poi cosa è successo? Hanno bloccato il programma militare di sviluppo di armi batteriologiche?
A.: Ah ah ah….molto divertente guarda, come una colica alle tre di notte.
M.: Senti, c’è un tizio che ha un blog in cui racconta della pessima cucina della mamma.
A.:E allora?
M.: Niente, mi chiedevo se per caso avessi un fratello di cui ignori l’esistenza. L’altro giorno ha postato la foto della pasta al forno carbonizzata tipica della mamma e mi ha ricordato molto la parmigiana di melanzane che fa tua madre.
A.: Ma se è buonissima!
M.: Seeee, per te che sei abituata da anni di convivenza.
A.: Sei veramente cattivo, mia madre cucina apposta per te.
M.: Ho sempre sospettato che mi odiasse. E sai già con cosa ci avvelenerà a Pasqua?
A.: Ha detto che vuole fare le crespelle ricotta e spinaci, quelle con la besciamella.
M.: Alè! Sento già il fegato che guaisce di gioia. L’ultima volta che le ha fatte mi sono accorto in tempo che stava per fuggire.
A.: Ma se a te la besciamella piace?!
M.: Certo, ma tua madre fa un uso della besciamella che farebbe impallidire Anna Moroni.
A.: Saranno buone le polpette che fa tua madre!
M.: Non ti permettere di parlare male delle stupefacenti polpette di mia madre!
A.: Ecco, hai usato l’aggettivo giusto: “stupefacenti”, l’ultima volta che le ho mangiate ho avuto le allucinazioni, ma che razza di olio usa? Il Valvoline SynPower?
M.: Scema, è una antica tradizione di famiglia.
A.: Mi pareva che l’olio fosse vecchio di secoli, ve lo tramandate da generazioni.
M.: No, solo che mia madre prima frigge le patate, poi i carciofi in pastella e poi le polpette.
A.: E poi l’olio lo vende all’ENI per farci degli esperimenti.
M.: Sei solo invidiosa perché tua madre non cucina così.
A.: E meno male, altrimenti saremmo stati denunciati per tentato genocidio.
M.: Solo perché la Del Ponte non ha ancora assaggiato il tiramisù fatto da tua madre: è l’unico in cui i savoiardi tentano di fuggire dalla pirofila….Dove vai?
A.: Telefono a mia madre per dirgli che ti piacerebbe facesse il tiramisù per Pasqua.
M.: Ma porc….

06 aprile 2007

Errata corrige

Stamattina, finalmente, su Mtv lo spot "incriminato" per cui ho tanto sbraitato nel mio post precedente è stato seguito da un cartello firmato dalla stessa emittente in cui si parla delle migliaia di spiagge che spariranno, insomma hanno confermato che era uno "scherzo progresso", che dire? Ci sono cascato ed ho fatto la figura dello stupido ma mi fa piacere, se non mi fossi indignato ed avessi detto una cosa del tipo "fiiiiico, un investimento geniale!" allora sì che mi sarei sentito, permettetemi il termine, un coglione. C'è però una cosa che mi da da pensare: se tanti alla visione di quella pubblicità invece di pensare subito ad uno scherzo ci hanno creduto significa che ci crediamo capaci anche di inventarci una cosa del genere, ed è vero, ne siamo capaci. Per questo motivo ringrazio Mtv per questo spot perchè è veramente ben fatto....ora però spero che a qualcuno non venga in mente sul serio di acquistare i terreni sulle colline di Sant'Arcangelo di Romagna.

04 aprile 2007

Agghiacciante...

Stamattina, ancora imbambolato dalla nottata non proprio ottima facevo la mia solita colazione a base di latte, nutella e mtv ed ho visto una cosa agghiacciante: è iniziata una pubblicità con un tizio seduto ad una scrivania, sembrava una delle tante pubblicità di finanziarie, ne aveva quell'aria da prodotto fatto in casa, tipo mediashopping; poi però ho capito che, invece era la pubblicità di una immobiliare che vendeva nuove costruzioni. La cosa agghiacciante è che vendeva nuove costruzioni sulle colline di Sant'Arcangelo di Romagna e diceva che erano a 7 km dal mare ma che da lì a quindici anni con l'innalzamento del livello del mare le case sarebbero state sulla spiaggia!!! Siamo alla frutta, si inizia già a speculare sui disastri ambientali: FACCIAMO SCHIFO! Già mi immagino che se l'innalzamento previsto non è pari alla previsione quelli che hanno acquistato le case inizieranno a fare ricorsi perchè "il mare è rimasto troppo lontano", o magari ricorreranno contro gli ecologisti che, con i loro proclami, hanno impedito l'aumento della temperatura globale; e se invece le previsione fossero sbagliate per difetto? Poverini, potrebbero avere il mare in casa! Vabbè che tanto l'immobiliare avrà già approntato contratti blindati contro qualsiasi "stranezza" della natura e, tra quindici anni saranno comodi comodi sulla cima di un vulcano che sarà diventato un atollo...che schifo!