12 maggio 2007

I "pane & merda"

Il buon Porzione qualche post fa ha nominato i chioschetti su ruote che vendono cibarie per strada, in parole povere i “pane & merda”. Tutti noi avremo sicuramente mangiato in uno di questi ameni posticini una volta nella vita, per alcuni potrebbe anche essere stata l’ultima; io sono sicuramente uno fra gli assidui frequentatori di questi ottimi posti, come le lettere dell’avvocato del mio fegato possono confermare. Per questo motivo mi sono chiesto come sono nati questi posti che tanto hanno dato alla gastroenterologia nazionale.

LA STORIA DEI “PANE & MERDA”
Il chioschetto dei panini motorizzato nasce anni addietro dall’intuizione del signor Pasquale Abbaticchio che, trovandosi a corto di spiccioli per parcheggiare, vendette per mille e cinquecento lire il tramezzino che aveva con se per pranzo ad un passante, riscaldandoglielo sulle bocchette dell’aria calda dell’auto. Il signor Abbaticchio subito si accorse delle potenzialità della sua intuizione e corse, in un barlume di lungimiranza, a licenziarsi dal posto di amministratore delegato di una piccola società di nuova costituzione che, secondo lui, non aveva molte speranze; il fondatore, un certo B. Gates, se ne rattristò ma accettò le dimissioni. Da quel giorno l’Abbaticchio si dedicò anima e corpo a quella che, secondo lui, sarebbe stata la più grande rivoluzione nel mondo della ristorazione dopo l’invenzione della nutella bianca. Iniziò a vendere a gli operai di un cantiere navale porzioni di pasta al forno seduto nel retro della sua station wagon, tenendo bottiglie di birra al fresco in una grossa vasca di plastica blu con ghiaccio. Sfortunatamente la continua posizione seduta provocò al signor Abbaticchio una fastidiosa periartrite al ginocchio sinistro che lo costrinse a zoppicare fino alla fine dei suoi giorni. Ormai però la rivoluzione era partita e la vera innovazione avvenne proprio grazie ad uno dei sui primi clienti, il signor Simeone Rotunno il quale si era accorto che il camper di Barbie della figlia si poteva aprire su un lato per permettere il posizionamento delle bambole, come constatò anche la moglie guardandolo avvicinarsi al camper di famiglia con una sega circolare. Grazie alla felice intuizione del signor Rotunno si ebbe il primo vero modello di ristocamper della storia, e lui guadagnò un sacco di soldi che gli servirono per pagare gli alimenti alla moglie. Il ristocamper inventato dal Rotunno è arrivato quasi del tutto immutato fino ad i giorni nostri nei suoi elementi base.

GLI ELEMENTI BASE DEI “PANE & MERDA”
Cosa caratterizza questi posti di ristoro simpaticamente chiamati “pane & merda”? Si possono individuare una serie di elementi base che accomunano tutti i chioschetti su ruote d’Italia: si trovano spesso nei grossi parcheggi dei punti di ritrovo, qualsiasi tipo di ritrovo, che siano palazzetti dello sport oppure zone ad alto tasso di prostituzione, posti in cui la gente di solito si ritrova affamata insomma. Si riconoscono subito, come un faro nella notte, grazie alle luci al neon, all’odore di frittura ed alle facce dei clienti che, sulle prime, potrebbe far credere di essere capitati in mezzo all’ora d’aria di una prigione o ad una convention di Forza Italia ma poi, al primo rutto di birra si capisce di essere nel posto giusto. Il numero di addetti al servizio di solito è ridotto ad una sola persona, anche se in determinati casi di posti con alta affluenza gli addetti potrebbero anche essere due o addirittura tre; quando gli si va a chiedere un panino ti guardano con l’affabilità di un rinoceronte africano ed hanno un’espressione tra lo “scazzato” ed il “ma stasera non potevi mangiare a casa?!”. Altra caratteristica dei chioschetti è l’insegna che sottolinea o la specialità del posto o il nome del padrone o, in alcuni casi, entrambe; si hanno quindi insegne come: “Al porchettone”, “Porchetta House”, “Il paninaro”, “Robe fritte” oppure “Da Gigetto”, “Da Polduccio” oppure ancora “Michele il porchettaro”, “Benito il re della patatina”. C’è stato anche il caso di “Marisa la regina del wurstel” ma si è scoperto successivamente che non vendeva da mangiare. Qualunque sia la specialità comunque ci sarà ad accogliervi, sul bancone, una sfinge di porchetta che ogni porchettaro mentirà spudoratamente dicendovi che è di Ariccia ma che Ariccia l’ha vista solo in cartolina mentre la cucinavano. Per quanto questi ameni punti di ristoro sembrino posti sempre uguali nel tempo molte sono state, negli anni, le invenzioni che ne hanno caratterizzato la vita.

LE INVENZIONI FONDAMENTALI DEI “PANE & MERDA”
Si può sicuramente affermare, senza tema di smentita, che tra le molte invenzioni della storia dell’ingegno chioschettistico un posto di rilievo è occupato da tre idee geniali. La prima è sicuramente quella delle forchettine di plastica colorate; furono inventate da un cliente stufo di ustionarsi i polpastrelli con le patatine fritte, all’inizio il colore scelto per le stesse era il giallo, ci si accorse che non era quello giusto quando un cliente morì soffocato ingoiandone una. La seconda è l’uso delle patatine fritte come aggiunta a qualsiasi panino, dal hot dog a quello con la porchetta; tale invenzione si deve ad un chioschettaro che non sapeva come smaltire una partita di patate fritte surgelate scaduta. La terza e più importante di tutte, e qui devo ringraziare espressamente Porzione per averlo sottolineato prima di tutti, è l’invenzione della “checciones”. La “checciones” è la salsa condimento definitiva, in tutti i sensi, composta mischiando ketchup e maionese; l’invenzione, come tutte le grandi invenzioni della storia, si deve ad un caso: tempo addietro il figlio del noto porchettaro Cicciuzzo U Zuzzus doveva ricaricare i dispenser di salse del padre e chiese: “Pà, devo ricaricare la maionese, qual è il contenitore?” ed il padre rispose: “Uno è giallo e l’altro è rosso solo un imbecille si può sbagliare”, e fu così che nacque la “checciones”.

Dopo questo lungo excursus nella ristorazione di strada mi auguro di aver reso il giusto omaggio a queste persone che tanto fanno per noi e per l’industria farmaceutica mondiale.


Naturalmente nomi, fatti e invenzioni sono puramente inventati...come tutti i riferimenti..ehm :)

51 commenti:

Porzione ha detto...

Un post che inizia così "Il buon Porzione", non può che essere il migliore mai scritto da Baol, ho pensato appena letto l'incipit. Non mi sbagliavo, nonostante in realtà sia tutta una scusa di Baol per bullarmi di conoscermi.
Comunque devo puntualizzare una cosa: il tramezzino venne scaldato sulla testata del motore. Di lì senza soluzione di continuità s'è avuta la ricerca della massima igiene e l'attenzione per i fegati dei clienti.

Carmen ha detto...

Da noi ce ne sono diversi di questi chioschetti ma si chiamano "mangia e tromba" :D perchè solitamente si trovano posizionati ai lati del viale dove oltre a loro ci sono un altro genere di lavoratrici notturne ... quindi si puo' unire l'utile al dilettevole e da li il nome :D
Buona domenica!!!

aroti ha detto...

..antonio sapore,il re dei concimi!

buon lunedì

Anonimo ha detto...

ah bei empi quelli...ti ricordi il "mangia Merda" di torre a mare?...non ricordo più il nome....aveva iniziato dal chioschetto e poi con astute manovre di politica edilizia si era appropriato di uno spazio più grande dove metterci i tavolini...chissà se adesso s'è fatto il ristorante extra lusso e la Figlia sta alle casse!?....ah Bei tempi......

Viola ha detto...

io sto ancora digerendo un hot dog mangiato a praga. credo fosse carne di gatto. ma magari mi sbaglio ed era procione.

PIDEYE ha detto...

Devi sapere che qui a Catania, vicino allo stadio fino a qualche giorno fa c'era il famosissimo paninaro "Zio PIppo" Una leggenda qui. Faceva panini che sembravano bimbi in fasce...mentre aspettavi ti offriva le patatine e non toccava mai i soldi con le mani..ma con una pinza. E mentr ete lo gustavi alla radio una sceltissima compilation di pezzi rock. Però a fine Aprile ha chiuso, si è messo in "pensione" . E noi tutti abbiamo fatto la fila per prendere il suo ultimo panino...mitico...adesso dovrò cmabiare paninaro..e anche io sono una assidua frequentatrice.

Anonimo ha detto...

Devo dissentire: molti paninari offrono davvero un buon servizio, rapido anche se non esattamente economico...e poi dopo essere usciti da una discoteca il panino è necessario e non si bada molto alla qualità...! Sono molto più nocivi i Kebab, quei cosi arabi ripieni di rifiuti tossici credo...

Porzione ha detto...

A me il Kebab piace. Riguardo alla tossicità non so chi scegliere...

M@rcello;-) ha detto...

grande baol per questo tuo post che insieme a quello di "macello", posso considerare davvero come i tuoi migliori ;-) !
... proprio ieri mi sono dimenticato clamorosamente la solita letteratura d'intrattenimento per la tratta ferroviaria fino a casa mia, e mi sono davvero divertito a leggere le tue simpatiche righe: chissà cosa avranno pensato le persone che mi stavano attorno sentendomi ridere a crepapelle :-D

... cmq sia, nonostante la tradizione di fondo dei panari sia uguale in tutta italia, dalle nostre parti i proprietari di tali attività hanno la caratteristica di chiamarsi, non si sa bene per quale assurdo motivo o improbabile parentela, tutti "NICO"! è davvero incredibile, tanto è vero che poi le attività richiamando il nome dei suddetti proprietari si chiamano "da Nico", "Nicoricos" "PanicoTeca", ...

...un'ultima nota a margine per mad riot: sinceramente, mi sento io invece di dissentire sul tuo commento sul Kebab (che per inciso si scrive Kebap.
sinceramente non li considero dei "cosi arabi ripieni di rifiuti tossici", ma anzi, secondo me sono forse più sani delle salamelle di maiale fritte nel loro stesso grasso (che comunque non disdegno ;-), cosiderato poi che si tratta di un impasto carni magre cotte su uno spiedo verticale dove il grasso cola in un'apposita bacinella di raccolta.
Forse non hai avuto la fortuna come me di trovare un vero kebabbaro, che ti cuocia il pane all'istante nel forno a legna e condisca il tutto con la giusta dose di piccante :-)
insomma io li considero dei ricchi, superbi e sfiziosi spuntini, che all'occorenza possono anche sostituire un pasto!
kebap forever!!! ;-)

ciao,
M@;-)

Anonimo ha detto...

:) . Aggiorno anche io i nomi dei cosi. Quassù alternativamente chiamati "Lo Schifoso" (con accento palermitano, per qualche ragione a me non nota) o "da Gigi il troione", almeno nel giro dei miei amici.

Non vogliamo male al kebab, dai. Io vado in crisi solo quando mi ci voglione mettere le patatine fritte dentro.
.... (a Sofia e Berlino, i due kebab migliori, ma questa è un'altra storia)

Baol ha detto...

@ Porzione: la tua versione dei fatti sul riscaldamento del primo storico tramezzino è stata smentita da decine di storici poichè se il riscaldamento fosse avvenuto sulla testata Abbaticchio sarebbe dovuto uscire dalla macchina perdendo "l'effetto chischetto" :)

@ Carmen: quando ci si stanca un panino uccidi-fegato è l'ideale.

@ ape: azz....il re dei concimi?! Devono essere buoni i panini :D

@ InTerysta: miii...."l'egocentrico"! Guarda, eiste ancora, la figlia ormai fa la mamma a tutti gli effetti...avrà figliato un paio di volte. Lui si è fatto pure la copertura in plexiglass per l'inverno...solo che le patatine non sono più quelle grosse di una volta :(

@ luna: sicura che fosse carne almeno?

@ pideye: sono perdite che possono segnarti per tutta la vita.

@ m@d: bhè...come ho scritto sono un assiduo frequentatore, soprattutto nella stagione estiva, il mio intento era quello di divertire :) Per quanto riguarda il kebab la penso come m@rcello...se vieni prima o poi da queste parti ti porto ad un ristorante greco a mangiare una pita da sogno ;)

@ m@rcello: GRAZIE!!! Sono veramente contento di aver allietato il tuo viaggio...a questo punto a chi ti vede ridere consiglia il mio blog :D
Sul kebab sono daccordo con te :)

@ anja: ciao! Due nomi fantastici per i chischetti: garanzia di qualità hehehehe :)
Hai ragione, le patatine nei kebab (o nella pita) sono una cosa che non sta nè in cielo nè in terra)

M@rcello;-) ha detto...

p.s.: mi dimenticavo...

Ariccia fino a qualche anno fa non sapevo neanche che cosa fosse, poi un giorno in una visita ad un amico di roma sono stato portato in questo fantastico posto paradisiaco dove porchetta, bucatini e frascati scorrono come pregiato nettare sui tavoli da festa degli alpini allestiti!

...penso che sia la porchetta più buona della galassia! davvero una prelibatezza;-)

se riesco a inizio giugno dovrei recarmi in zona romana per una piccola parentesi di ferie, per cui una puntatina ad Ariccia è davvero d'obbligo!!!! ;-)

daniela ha detto...

Che ridere questo post!
Baol, dovresti scrivere qualcosa del genere, faresti soldi a palate!
Lo zozzone è un'istituzione qui a Roma. Quello davanti al Circo Massimo è molto frequentato e ormai un mito. Io però, con lo stomaco che mi ritrovo, se mangiassi qualcosa lì finirei all'ospedale. Una volta ci ho preso un paninazzo farcito, ma erano altri tempi... :-(

muri e martelli ha detto...

grandioso...

P.S.: anche se devo dire che la fantastica“checciones" ha origini tedesche...

Francesca Palmas ha detto...

Da noi qui a cagliari si chiamano i caddozzoni, espressione nata dal termine 'caddozzo' che vuol dire sommamente sporco...Da qui a capire la pulizia dei suddetti chioschetti su ruote il passo è breve...Bel post e grazie del commento ;)

Viola ha detto...

Applauso per il nostro BAol..Ecco un'altra prova letteraria del mitico scrittore pugliese.
L'impronta "benniana" si sente anche qui..
Mitico!
Io pane e merda lo mangio tutti i sabati sera al mio chioschetto...non so se sabato ci mangerò...

Porzione ha detto...

Baol, la cosa che contraddistingue il pane e merda non è il chioschetto: è la sporcizia e la cancerogenicità, quindi come vedi, il tramezzino non può che essere stato scaldato sulla testata del motore. Se non è nocivo, non è pane e merda.

Emme ha detto...

ALcune considerazioni sparse...

Innanzi tutto avete cancellato un pezzo fondamentale del chioschismo culinario che è il venditore di pere e musso, con allegra fontanella che gocciola acqua sui pezzetti scottati di animale indefinito, oltre a quel pizzico di smog da ora di punta che da sapore. Ma forse i non napoletanofoni non hanno mai assaggiato questa delizia.

Il mio amico Ettore a Toronto con un coffee truck, versione anglofona del pane e merda, ci si è costruito la casa, venduta poi per 750.000 $, e mi ha detto che guadagnava circa 1200 $ al giorno (più o meno il mio stipendio mensile)...

Forse non tutti sanno che... Da kebab deriva la parola barbecue, perchè nei paesi arabi si legge da destra verso sinistra e quindi noi vedremmo un babek, e i simpatici colonialisti cazzoni francesi hanno letto così e inventato la carne arrostita...

Anonimo ha detto...

Sabato scorso hot dog appena prelevato da cilindretti metallici rotolanti ustionanti cancerogeni solo a guardarli; il tutto condito da necessaria "checciones" (mitici baol e porzione!) post-cromatica e pre-traumatica perché sai che stai per congedarti (si spera momentaneamente!) dal tuo ondivago stato di ben-essere.
Un saluto opaco di frittura a tutti voi.
Rocco

Anonimo ha detto...

Ah, detto tra noi (e non solo)... mi ripeto volentieri e dico -a mio modesto parere- che Baol sa proprio scrivere bene. Mantiene per tutta la narrazione quell'ironica e distaccata onniscienza che rende la lettura piacevolissima.
Rocco

Baol ha detto...

@ Viola: grazie, continui a farmi arrossire accostandomi al GRANDE MAESTRO, sei una vera amica.

@ Porzione: la parola "legionella" ti dice niente? :D

@ Emme: "pere e musso"? Mai sentito, deve essere una cosa come "u pani ca meusa" siciliano...grazie per la delucidazione. Ma soprattutto grazie per il "forse non tutti sanno che" mi hai tolto una lacuna. Visto come mangiano gli americani non ho dubbi che il tuo amico si sia fatto i soldi :)

@ Rocco: sentitamente ti ringrazio per le belle parole sulla mia scrittura, spero di sentirle spesso :)L'hot dog ha fatto effetto? :D

serazan-1 ha detto...

guarda Baol,

sei un grande, complimenti.

Noi a Roma (o almeno una parte dei romani frequentatori di siddetti "locali") li chiamiamo "zozzoni" (riferiti al fatto che non sono il massimo della pulizia ed igiene).
Mi ricordo che c'era uno zozzone all'EUR vicino alle giostre che faceva dei panini da paura con wurstel o salsicce ottimi, ma poi se ne è andato in pensione (certo, dopo aver accumulato qualche centinaio di miliardi delle vecchie lire.....) dando in gestione in "negozio". Non ci siamo più andati perchè non faceva i panini più come prima ed erano di qualità scadente.

Ancora complimenti et
baci

FeVVVVVVyyyyy

Baol ha detto...

@ serazan-1: Grazie tante! Hai ragione, quando uno "zozzone" lo fa per missione i panini sono ottimi...ma una volta abbandonato il lavoro a chi vuole solo lucrare i panini scadono.

Emme ha detto...

o pere e o musso dovrebbero essere in origine piede e musetto di maiale bolliti e poi mangiati freddi a pezzetti con sale e limone... ma qualcuno mi ha anche detto che in realtà è vitello (in alcuni posti ci sono i trippai).

altra amenità a tema: vicino napoli c'è uno storico furgoncino tavola calda chiamato "giggino è sempre un amico" dove nel panino puoi mettere tutto ciò che vuoi, e quando dico tutto intendo contemporaneamente dalla parmigiana di melanzane, alle cotolette, la mozzarella di bufala, lo speck e la maionese. giggino è sempre un amico perchè non dice mai di no...

mmmm buono il panino con la milza... :P

Anonimo ha detto...

per anni utente del pane e merda Joseph del parco...

Anonimo ha detto...

ma il mago baol in persona?
( uno dei libri più cari che ho nel cuore.. )

Anonimo ha detto...

Qui in toscana si chiamano "Dai Sudicio"
C'è sempre un sudicio ovunque.
( sudicio significa sporco.. )

Qui la porchetta è rigorosamente di monte san savino. non esiste la ciccionese ..

ma esiste il panino coi lampredotto che in assoluto è la miglior cosa che il buon dio.. anzi no.. i buoni contadini che allevano maiali, hanno inventato.

Alleluja.

giulia ha detto...

io, schizzinosa come sono, li odio questi chioschetti. al liceo però avevo un amico che li adorava e una volta mi ci portò la sera. ricordo che vedere le mani zozze del tipo, le unghie nere e guardarlo mentre puliva la piastra con una lattina di coca cola tagliata mi provocò un conato di vomito. glielo chiesi pure: "scusi, non può pulirla con un panno?". lui mi guardò male e il mio amico non mi ci ha più portato.

serazan-1 ha detto...

Bella, Giulia, ma 'ndò vivi.
Più zozzi sò e più è bbbbona la robba che te danno da mangià.!!
Scherzo.
Mi permetto di dire la porchetta più buona è quella di Ariccia (castelli romani).
Baci
FeVVVVyyyyy

Porzione ha detto...

Chi pensa che la porchetta d'Ariccia non è la migliore del mondo è pregato di buttarsi giù dal ponte della suddetta ridente località laziale, giusto?

Baol ha detto...

@ emme: sei una fucina di aneddoti, non sono schizzinoso sul cibo, non mi dispiacerebbe assaggiare "o pere e o musso" come non mi dispiacerebbe affatto mangiare "u pani ca meusa" che mi dicono fantastico :)

@ giorgina: parli di piazza Umberto? Il chioschetto lì faceva panini fantastici, se invece intendi parco 2 Giugno...mai frequentato :(

@ fatabugiarda: sto studiando da mago Baol, spero un giorno di avere il riconoscimento del Gran Maestro Benni. Mi potresti spedire un panino con lampredotto che mi hai fatto venire curiosità e fame? :D

@ giulia: capita :) anche io di solito frequento luoghi più puliti solo che poi penso che le cucine dei ristoranti nella maggior parte dei casi non si vedono...

@ sarazan-1 e Porzione: vorrei confermarvi i dati sulla porchetta di Ariccia ma, ahimè, non l'ho mai mangiata...sempre che non sia vera porchetta di Ariccia quella dei chioschetti della zona ma dubito :)

Fabrizio ha detto...

Se McDonnalsd's sono i marines, i porchettari sono i guerriglieri dell'estinzione alimentare!!!

Fab

Porzione ha detto...

Baol, non puoi dire di aver vissuto se non sei mai stato a d Ariccia a mangiare la porchetta. Altro che maestro Benni, tu devi venire un po' appresso a me per imparare ad apprezzare i piaceri della vita!

Anonimo ha detto...

Il kebab non mi piace, è inutile, ci sono troppe cose dentro e cade sempre tutto :-)

Porzione ha detto...

Il fatto che non lo sappia mangiare tu non implica che sia inutile. Allora gli spaghetti? A parte noi e gli orientali, nel mondo non sanno mangiarli...
Comunque a me piace (anche se non so mangiarlo) e pure molto.

Anonimo ha detto...

parco due giugno!!

Anonimo ha detto...

finalmente sono riuscito a leggere tutto il post...mi hai messo di buon umore ;)
sono un assiduo frequentatore, a milano ce n'è uno ad ogni angolo e penso di averli provati quasi tutti..la cosa più triste è che una volta dicevo sasicc' mentre ora dico salamella...
ah, tra i commenti ho intravisto anche il pere e musso (dicesi anche muss' e puorc'), devi assolutamente provarlo

Baol ha detto...

@ fabrizio: hehehehe...mi hai fatto sorridere :)

@ Porzione: guarda che nel potere della zizzania non rientrano le capacità mangerecce :P

@ m@d: guarda un kebabbaro qui di Bari utilizzava tempo fa dei mitici panini a sacchetto da cui non sfuggiva niente, ora è tanto che non ci vado, non so se ci sono ancora i mitici panini a sacchetto :)

@ Porzione2: Miiii, ma sei polemico! :P

@ giorgina: mai provato quello :)

@ johnson: grazie, mi fa piacere averti messo di buon umore, a questo punto spero di provare presto questo "pere e musso"...devo però stigmatizzare il fatto che tu abbia abbandonato il meraviglioso termine sasicc' per un pessimo salamella :P

Anonimo ha detto...

arrivata da poco su blogspot, felice di incontrare blogger brillante, ciao ciao,
matrix

Baol ha detto...

@ matrixwoman: benvenuta! E' sempre un piacere incontrare gente nuova :) grazie per il complimento.

Porzione ha detto...

@ baol: Vedi che parlava di me...

Amaracchia ha detto...

Era ovvio parlasse di Porz!mannaggia a te Baobabs ;o)

M@rcello;-) ha detto...

... a proposito... http://www.panicoteca.com/
non è stupefacente?! ;-)

di recente poi sono riuscito ad andare a roma da un amico per cui la puntata ad ariccia è stata quasi d'obbligo!!!

http://farm2.static.flickr.com/1436/539239103_bfc2214969_m.jpg

ciao,
M@;-)

Baol ha detto...

@ M@rcello: Mitico! Il sito della panicoteca! Mi ha fatto venire fame, se vengo da quelle parti mi ci devi portare assolutamente due rotoli li offro io!

M@rcello;-) ha detto...

grandissimo! ben lieto di accompagnarti e farti da cicerone!

Anonimo ha detto...

dove stavo quando mi so perso sto blog??? mocc' amè
@interysta la paninoteca in questione era da noi chiamata la porchetta, ma per le ampie prospettive offerte dalla figlia di TONIO, l'egocentrico; quando ci andava bene, a volte la mamma invidiosa dei nostri sguardi brufolosi alla figlia, provava ad imporchettarci lei gli sguardi (risultati inferiori comunque
);
nel frattempo l'egoncetrico detto così per le sue foto riprodotte un pò ovunque, compreso il bicchiere delle cannucce, preparava i nostri panini infilzandoli con un forchettone in un modo che lasciava ampiamente intendere "Moo..Si vede e non si tocca, se no infilzo altre salsicce".

da ricordare anche le fantastiche competenze di customer care di tonio, che esplosero in quella mitica sera che a tre ragazzine indecise sul panino desiderato, suggerì con savoir faire barese da gran gourmet di fama mondiale: "Moooh..Ci metto sto viustel nel panino?"

@interysta, baol se vogliomo raccontare ste storie facciamo un blog a più mani, è smepre stato il nostro sogno metterle per iscritto!!

ad ogni modo kebap, o panino ca meusa, o ariccia che sia non stiamo a parlare di gran cucina qui :-)

Baol ha detto...

Quanti ricordi tenebrò, quanti ricordi...e quanti panini :D

sai che mi hai ricordato anche un'altra cosa...il Marias!!! Scriverò anche di quello, promesso ;)

Dyo ha detto...

In ritardissimo: mio figlio è un assiduo frequentatore dei chioschetti, ed un fan sfegatato (appunto) del pane & merda.
Troppo divertente, Baol. :-D

Unknown ha detto...

ho capito è lo stesso chioschetto che sfama le povere ragazze che sfilano in desabillé lungo la strada... è un'opera pia!

Baol ha detto...

@ francesca: Sì, n'opera pija... :D

Anonimo ha detto...

Perche non:)